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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Bonus lavori 110%; la partita si gioca tutta (o quasi) sul solito fattore (economico): riuscire o meno a ottenere credito.

Diamo per scontato che, effettuata un’opportuna diagnosi energetica dell’immobile o edificio ci siano i requisiti per accedere al bonus in oggetto. A questo punto si dovrebbe perfezionare il progetto di riqualificazione energetica individuando i materiali e le soluzioni tecniche più opportune, per poi quantificare il costo complessivo dei lavori. Supponiamo allora che il costo complessivo dei lavori sia pari a 50.000 euro; tale costo comprenderà manodopera e fornitura di materiali. I lavori saranno eseguiti da tre ditte distinte, ciascuna dotata della propria specializzazione, requisito fondamentale per l’ accesso al bonus . A questo punto possiamo optare per tre soluzioni: - detrazione Irpef dell’intero ammontare del costo dei lavori in cinque anni; cioè 5.000 euro annui da portare in detrazione Irpef nei successivi cinque anni; - cessione del credito alle ditte esecutrici : se queste accettassero, il costo dei lavori sarebbe anticipato dalle imprese, le quali dovrebbero r

Il reddito energetico e le comunità energetiche: nuove opportunità di risparmio e scenari futuri sul fotovoltaico domestico.

L’Italia è il paese del sole, e allora perché non sfruttare appieno la sua energia? Il fotovoltaico consente di produrre energia rinnovabile dal sole ma la sua diffusione a livello privato è ancora ostacolata dai prezzi che, tuttavia, negli ultimi anni, sono notevolmente calati. Di fatto manca una cultura del risparmio e si stenta a capire che un investimento nel fotovoltaico è sempre vantaggioso (per capire perché consulta anche: https://ingiuseppesantoro.blogspot.com/2019/12/si-vediamo-perche.html ). I vantaggi di questa tecnologia sono molteplici e vanno da quelli più concreti (quale appunto un risparmio economico in bolletta) a quelli indiretti (ma non per questo meno importanti) come l’indipendenza energetica e la riduzione dell’inquinamento ambientale (a proposito, vivere in un ambiente più pulito di questi tempi forse potrebbe fare anche una differenza sostanziale nella vita delle persone - consulta anche: https://ingiuseppesantoro.blogspot.com/2018/11/perche-proteggersi-dalli

Le fasi di una diagnosi energetica necessaria per riqualificare un immobile: molto più che redigere un APE.

Gli obiettivi conseguibili. 1) Conseguire un risparmio economico ed energetico per il riscaldamento invernale ed il raffrescamento estivo degli ambienti (residenze, immobili ad uso commerciale, uffici, edifici pubblici ed in generale tutti gli spazi chiusi abitati o fruibili, che per la loro destinazione d’uso richiedono il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo), migliorare il comfort ambientale. 2) Limitare l’inquinamento ambientale dovuto all'immissione in atmosfera di gas inquinanti dovuti alla combustione prodotta dai generatori utilizzati per il riscaldamento invernale/estivo e/o limitare la richiesta di energia attualmente ancora largamente prodotta mediante processi inquinanti che comportano l’utilizzo di combustibili fossili (“energia non rinnovabile”). Come intervenire. Per ridurre i consumi energetici derivanti dal riscaldamento/raffrescamento di un edificio esistente è possibile intervenire su: 1) contenimento delle dispersioni termiche dell’involucro edi