Bonus casa, eco-bonus, sisma-bonus, super-bonus, con tutte le varie appendici, hanno un comune denominatore: il risparmio economico sotto forma di incentivo. Ed è proprio e solo purtroppo questo parametro che subordina tutti gli interventi; per essere più espliciti e usare un detto comune, oserei dire "fatta la legge, trovato l'inganno". Infatti, l'applicazione dei vari bonus è attuata sulla base del solo rispetto delle norme , e di certo non sulla base di valutazioni più raffinate, quali ad esempio, la determinazione del comfort ambientale e i criteri di scelta dei materiali (lasciamo stare i CAM che ormai rispettano tutti i prodotti) o delle tecnologie sulla base delle reali esigenze degli abitanti e delle caratteristiche peculiari di un immobile e del suo contesto. L'occasione è ghiotta e si coglie per quello che è, anche perché i bonus non fanno solo gola ai proprietari di immobili, ma attirano le aziende, i tecnici e perfino (e soprattutto) le banche, grazie
Facciamo due conti spiccioli sulla applicazione del Superbonus 110% alle singole unità immobiliari. Come per ciascuna categoria, anche per le singole unità immobiliari esiste un tetto massimo di spesa: - per l'isolamento termico, il limite di spesa è pari a 50.000 euro; - per la sostituzione dell'impianto termico, il limite di spesa è pari a 30.000 euro; nei suddetti limiti sono compresi l'iva, tutte le opere accessorie e le spese professionali. Veniamo dunque a un caso pratico: unità immobiliare indipendente di circa 250 mq, realizzata negli anni 70, sprovvista di isolamento termico e dotata di una vecchia caldaia a gas metano: - superficie delle facciate da isolare con cappotto termico: 180 mq circa; - superficie della copertura da isolare con cappotto termico: 250 mq circa; Costo stimato necessario alla realizzazione dell'isolamento termico: 47000 euro iva inclusa, al quale dovrò però aggiungere anche l'onorario professionale. Quanto può incidere questo onorari