E' il momento dei bonus; ma non quello dell'ingegno e della competenza, e neanche quello della sostenibilità.
Bonus casa, eco-bonus, sisma-bonus, super-bonus, con tutte le varie appendici, hanno un comune denominatore: il risparmio economico sotto forma di incentivo.
Ed è proprio e solo purtroppo questo parametro che subordina tutti gli interventi; per essere più espliciti e usare un detto comune, oserei dire "fatta la legge, trovato l'inganno". Infatti, l'applicazione dei vari bonus è attuata sulla base del solo rispetto delle norme, e di certo non sulla base di valutazioni più raffinate, quali ad esempio, la determinazione del comfort ambientale e i criteri di scelta dei materiali (lasciamo stare i CAM che ormai rispettano tutti i prodotti) o delle tecnologie sulla base delle reali esigenze degli abitanti e delle caratteristiche peculiari di un immobile e del suo contesto.
L'occasione è ghiotta e si coglie per quello che è, anche perché i bonus non fanno solo gola ai proprietari di immobili, ma attirano le aziende, i tecnici e perfino (e soprattutto) le banche, grazie all'introduzione dello sconto in fattura o la cessione del credito.
Lo Stato eroga gli incentivi per rispettare sostanzialmente le normative imposte a livello mondiale ed europeo sul risparmio energetico e lo sviluppo sostenibile; gli obiettivi dei vari attori coinvolti nel settore dovrebbero quindi essere comuni e convergere con quelli imposti dallo Stato. Analizziamo allora gli obiettivi dei vari attori:
AZIENDA: il suo obiettivo è vendere il prodotto (a prescindere o meno dal risparmio energetico dell'intervento o la sostenibilità dello stesso). Esempio pratico: cambiare una pompa di calore con un'altra di poco più recente e performante non è un obiettivo sostenibile, ma è una soluzione proposta solo per perseguire il profitto.
COMMITTENTE: il suo obiettivo è risparmiare sui lavori di ristrutturazione e sui costi di esercizio della propria abitazione (a prescindere o meno dai reali vantaggi derivanti da lavori ponderati e mirati a migliorare il benessere degli abitanti). Esempio pratico: rifare la facciata con un generico cappotto in eps potrebbe far risparmiare in inverno ma potrebbe rivelarsi una trappola di calore per l'estate.
BANCHE O ISTITUTI DI CREDITO: il loro obiettivo è inequivocabilmente prestare garanzie in cambio di interessi o guadagni su sgravi fiscali.
PROFESSIONISTI: l'obiettivo perseguito è l'incremento del profitto tramite il lavoro espletato per le relative pratiche; in realtà il loro compito dovrebbe essere limitato alla valutazione delle migliori soluzioni tecniche e non al semplice controllo del rispetto dei valori tabellari di normativa. Su questo aspetto c'è una sottile differenza tra un vero professionista ed un semplice 'compilatore di fogli'; complice lo Stato che, a quanto pare, mortifica l'ingegno e la competenza.
Infine, un accenno alle norme per come sono state concepite dallo Stato: si possono riqualificare ed efficientare le seconde case, ovvero quelle case occupate saltuariamente in determinate stagioni dell'anno. Data l'esistenza di un patrimonio residenziale vetusto ed energivoro, non sarebbe stato meglio dare priorità assoluta alle prime case, occupate in maniera continuativa e pertanto correlabili con i maggiori consumi energetici? Pare che anche lo Stato abbia perso di vista il suo obiettivo!
Che fine ha fatto dunque l'obiettivo primario del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale?!?
Finché mancherà la cultura del risparmio e della sostenibilità non potremo che agire secondo la logica più scontata e cui siamo abituati, ovvero quella del 'profitto apparente e immediato', cioè l'idea del guadagno visto nel modo più comune e più banale, indice indubbiamente di una superficialità culturale nel settore.
A proposito: qualcuno nel vendere un prodotto/servizio o nel proporvi bonus vi ha mai parlato di comfort ambientale o vi ha mai elaborato un piano costi/benefici? Ebbene, sarebbero le prime cose da fare prima di avviare qualunque tipo di lavoro.
Ps. per chi volesse approfondire e comprendere meglio ciò di cui si parla, invito a leggere i relativi post nel blog, cercando le parole chiave tramite l'apposita finestra di ricerca.
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