I tradizionali caminetti a legna installati prevalentemente nelle vecchie abitazioni si configurano come sistemi (o impianti, di cui si preciserà nel seguito) che contribuiscono al riscaldamento invernale e, come tali, influiscono sul bilancio energetico dell'immobile.
In sintesi:
- il caminetto a legna influisce sulla classificazione energetica dell'immobile, potendolo considerare a tutti gli effetti assimilabile ad una caldaia a biomassa;
- il caminetto installato in un immobile è un vero e proprio impianto termico, a servizio dello stesso.
Ai sensi degli ultimi aggiornamenti normativi (D.Lgs. 48/2020 & FAQ. 9D AGGIORNATA ENEA), si definisce infatti "impianto termico"(aggiornamento della definizione contenuta nel D.Lgs. 192/05):
l'impianto tecnologico fisso destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, o destinato alla sola produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione, accumulo e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e controllo, eventualmente combinato con impianti di ventilazione. Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unita' immobiliari ad uso residenziale ed assimilate…" (AGGIORNAMENTO DEL D.LGS. 192/15, ART. 2, COMMA 1C, LETTERA i-TRICIES)
RIENTRA NELLA DEFINIZIONE OGNI IMPIANTO TERMICO SENZA PIU' LIMITI DI POTENZA (PRIMA DI QUESTA LEGGE INTRODOTTI NEL D.LGS. 192/05).
Orbene, considerare questi impianti nel calcolo energetico comporta definirne sostanzialmente la portata termica; questo valore, per sistemi installati dopo il 1970 ed antecedenti alla norma UNI EN 13384/1 (2004), come nella maggior parte dei casi si riscontra per le "vecchie" abitazioni, può desumersi dalla formula inversa indicata nel DPR 1391/1970, art. 6.5.
Nella predetta formula, entrano in gioco i seguenti parametri:
- l'area della sezione retta del camino (cmq) S;
- il rendimento definito in funzione del combustibile (0.03 nel caso di legna e comb. solidi) K;
- l'altezza del camino misurata a partire dal piano orizzontale mediano della fiamma H (m).
P (potenza del focolare, in kcal/h) = [S x (H)^0.5]/K
avendo cura di calcolare i vari parametri seguendo tutte le prescrizioni di legge contenute nel predetto DPR (ad esempio altitudine, cambiamenti di direzione/sezione del camino, lunghezza tratti suborizzontali).
La portata termica del camino a tiraggio naturale è pari alla potenza del focolare.
ECOBONUS: secondo la nuova definizione di impianto termico, un caminetto a tiraggio naturale installato in un'abitazione consente di usufruire dell'incentivo Ecobonus.
APE (attestato di prestazione energetica o certificato energetico): negli attestati di prestazione energetica deve essere considerato un eventuale caminetto installato nell'immobile, definendone relativa potenza che inciderà sulla prestazione energetica.
Commenti
Posta un commento