La classificazione energetica di un immobile fornisce l'informazione relativa al consumo energetico dello stesso, con riferimento a tutta l'energia richiesta dall'immobile medesimo durante il suo ordinario utilizzo.
Dal calcolo che si effettua per determinare la classe energetica, è anche possibile ottenere tutta una serie di informazioni relative al comportamento dell'involucro in funzione delle stagioni e delle relative temperature esterne.

Il calcolo energetico si basa oggi sul cosiddetto 'regime semi-stazionario', ovvero su un modello semplificato che si basa sull'assunzione di una temperatura media mensile in funzione della quale viene effettuata l'analisi energetica; si tratta di una semplificazione che, tuttavia, non consente di prendere in considerazione l'oscillazione delle temperature che si registrano nell'arco dell'intera giornata. Inoltre, questo tipo di calcolo non consente di prendere in considerazione tutti gli effetti legati ai fenomeni termici inerziali delle strutture che compongono l'involucro edilizio, quali quelli relativi alla capacità posseduta da ciascun materiale di assorbire (e rilasciare) energia termica in funzione della sua reale capacità termica.
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Oscillazione dei valori orari di temperatura esterna. |
Risulta in questo modo abbastanza difficile valutare realisticamente le caratteristiche termiche di un ambiente, soprattutto quelle che attengono alla stagione estiva, laddove, ad esempio, le semplificazioni anzidette non consentono di effettuare neanche una stima attendibile dei relativi consumi energetici, poiché non è possibile considerare i vari picchi e le sensibili differenze giornaliere di temperatura esterna.
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Con il calcolo orario è possibile determinare quando si verificano le condizione igro-termiche più critiche, valutarle ed eventualmente correggere i dati di progetto per attenuarle. |
Al fine di ovviare alle predette limitazioni, si può adottare il "calcolo dinamico orario", finalmente normato dalla UNI EN ISO 52016 - 1:2018 e, ad oggi, in attesa di adozione come nuova norma di calcolo nazionale. Si tratta di un sistema di calcolo che supera i limiti del precedente, implementando la temperatura oraria giornaliera che si registra nei vari mesi dell'anno e valutando gli effetti della stessa sull'involucro edilizio con grande precisione e migliore attendibilità rispetto al vecchio metodo.
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Schema modello equivalente struttura opaca nel sistema dinamico orario UNI EN 52016:1: ciascun materiale è assimilato ad una resistenza elettrica (barriera) e ad un condensatore (accumulo). |
Ciascuna struttura dell'involucro edilizio viene computata in base alla sua resistenza termica (capacità di essere attraversata dal calore) ma anche in base alla sua capacità termica (capacità di trattenere e rilasciare il calore), in maniera tale da rendere molto attendibili le condizioni termiche che possono crearsi negli ambienti interni. Questo studio può essere determinante nella valutazione del comfort termico e consente, ad esempio, di valutare se, a fronte delle scelte progettuali in un edificio di nuova costruzione o nell'ambito di una ristrutturazione, non si verificano condizioni di discomfort quali quella relativa, ad esempio, ad una eccessiva temperatura ambiente in estate. I dati possono essere infatti correlati con gli indici di valutazione del comfort degli ambienti (previsione del comfort in ambienti controllati UNI EN ISO 7730:2006) o con i criteri di comfort adattivo (UNI EN ISO 15251:2008), ovvero con norme e procedure che, sulla base di dati sperimentali, sono in grado di generare informazioni molto utili e attendibili sul livello di comfort di un ambiente (per approfondimenti si rimanda al post dedicato).
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Esempio di valutazione del comfort in ambienti controllati. |
La Progettazione di un nuovo edificio o un progetto importante di ristrutturazione o riqualificazione energetica non può prescindere, a giudizio dello scrivente, da una valutazione energetica basata sul modello dinamico.
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