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La corretta installazione dei cappotti termici: un'arte ancora per pochi.

Abbiamo tutti ormai sentito parlare in qualche modo di cappotto termico, sappiamo in generale che si tratta di una sorta di “pelle nuova” da applicare all'edificio, al fine di contenere le sue dispersioni termiche.

Cappotto termico con evidenti problemi dovuta ad errata installazione.

Vedo spesso installare cappotti termici senza conoscere la benché minima regola di applicazione, senza avere la minima formazione. Vedo altrettanti errori di posa in opera, difetti costruttivi macro e microscopici che tuttavia incidono in maniera sensibile sulle prestazioni dell’edificio e sulla durabilità dell’opera.

Verifica di corretta esecuzione dei lavori di facciata tramite termografia.


Tralasciamo per brevità gli aspetti progettuali, essenziali tuttavia per determinare la tipologia di pannello più idoneo, gli spessori del cappotto, l’isolamento dei ponti termici, la verifica di muffe e condensa, etc. Per approfondire questi aspetti rimando al seguente link: 

Veniamo alla posa del cappotto; più precisamente dovremmo parlare di “sistema cappotto”, che comprende, oltre al pannello, tutta una serie di accessori complementari ad esso, che ne consentono un’installazione a regola d’arte; questo concetto va sotto l’acronimo ETICS (External Thermal Insulation Composit System).

Anzitutto, l’ETICS dovrà possedere i seguenti requisiti:

  • MARCATURA CE
  • CERTIFICAZIONE ETA004 (European Technical Approval) e direttiva ETAG 004: norme armonizzate in base alle quali deve essere dichiarata la conformità del prodotto (tra cui è compresa la modalità del calcolo dei valori termo-igrometrici dichiarati dal produttore);
e rispettare la:
  • NORMA UNI: UNI/TR 11715:2018 – ‘Progettazione e posa del Sistema a Cappotto’;

l'installazione dovrà essere eseguita secondo la:
  • NORMA UNI: UNI 11716:2018 – relativa alla certificazione professionale degli applicatori del sistema a cappotto.
Esempio di etichetta di prodotto attestante la marcatura CE e la certificazione di conformità a verifica tecnica ETA.

In sintesi, l’installazione del cappotto termico dovrà essere eseguita avendo cura di considerare approfonditamente i seguenti aspetti:

- preparazione idonea del sottofondo, in base alla muratura di partenza;

- sistema di incollaggio e fissaggio alla muratura;

- particolari esecutivi relativi a spigolature, raccordi, chiusure, rientranze, aggetti, infissi, lesene, etc;

- rasanti, armature e finiture da applicare sul cappotto termico;

- sistemi di protezione da agenti atmosferici.

Esempio di particolare costruttivo relativo al nodo infisso-parete con cappotto.

Per fornire un'idea di quanto ampio e articolato sia il contesto di cui parliamo, prendiamo in esame la valutazione del sistema di fissaggio del cappotto; ciò comporta definire il sistema di tassellatura (numero e lunghezza dei tasselli, posizionamento degli stessi e dei pannelli) che deve essere stabilito in base all'altezza del cappotto, alla spinta del vento, alle deformazioni termiche del pannello, al materiale di sottofondo e ai suoi possibili movimenti.

Siete ancora convinti che sia un gioco da ragazzi installare un cappotto?!?

Oltre che tecnici, sistemi e prodotti certificati, occorrono dunque installatori certificati, ad oggi ancora pochi, soprattutto nel sud Italia.

Tra i requisiti richiesti dal superbonus 110 rientrano quelli relativi alla certificazione dei materiali e degli installatori.

I principali produttori di sistemi a cappotto termico si sono oggi associati al fine di mettere in comune le proprie esperienze, sviluppare progetti e iniziative di formazione e informazione, condividere la cultura del sistema "cappotto di qualità", fornire supporto a tecnici, installatori e perfino a privati che volessero avere massime garanzie sul lavoro eseguito.

Sei un impresa e vorresti specializzarti nella posa dei sistemi cappotto termico..? contattaci.

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