Nano cappotti: i rasanti termici riflettenti per l'isolamento di facciate dall'interno e dall'esterno.
Tra le tecniche di isolamento termico degli edifici, oltre a quella più comunemente diffusa consistente nella installazione di cappotti termici costituiti da pannelli isolanti di vario spessore e materiale, sono ad oggi disponibili in commercio rasanti termici che vengono applicati sotto forma di finitura superficiale sulle murature.
Questo tipo di rasanti si compone di inerti termici e resine naturali contenute in frazioni nanometriche, atossici e anallergici e quindi indicati anche per l'uso interno; possono avere anche proprietà fotocatalitiche anti inquinamento; hanno una bassissima conducibilità termica e ciò li rende molto interessanti quando si deve isolare un ambiente dall'interno e si ha poco spazio a disposizione. Sono inoltre dotati di proprietà termo riflettenti, cioè hanno la capacità di riflettere gran parte della radiazione termica, trattenendo il calore all'interno dell'ambiente o, nel caso di una facciata esterna, riflettendo i raggi solari e attenuando quindi il surriscaldamento estivo della parete.
Dati tecnici di un comune rasante termico. |
Valutiamo l'efficacia di questa soluzione nel caso in cui il rasante venga applicato su un comune muro in conci di tufo, dello spessore di 25 cm.
Stando alle indicazioni tecniche fornite dal produttore, sarebbero sufficienti appena 3 mm di rasante termico per dotare la parete di buone performance termiche!.. ma quanto è attendibile questa stima?
In realtà nella scheda tecnica del prodotto si fa riferimento ad una "conduttività equivalente" molto bassa e, inoltre, non è specificato il modo in cui essa è determinata.
"La conduttività di progetto deve essere calcolata in accordo alla UNI EN ISO 10456 e la sua stima deve essere eseguita da laboratori accreditati". Tratto da Documento di chiarimento ANIT, 3/3/2020.
In assenza di riferimenti normativi, tale dato non può essere considerato attendibile.
D'altronde, oggi, non esistono materiali termoisolanti a basso spessore miracolosi: tra questi, i valori di conduttività più bassa possibile sono dell'ordine dello 0.015 W/mK (e ben lontani dallo 0.001 W/mK promesso dai produttori).
Quindi, se volessi conseguire un buon isolamento con questo tipo di prodotti, non si tratta più di applicare solo qualche millimetro di rasante!
Quanto costa questa soluzione?
"La conduttività di progetto deve essere calcolata in accordo alla UNI EN ISO 10456 e la sua stima deve essere eseguita da laboratori accreditati". Tratto da Documento di chiarimento ANIT, 3/3/2020.
In assenza di riferimenti normativi, tale dato non può essere considerato attendibile.
D'altronde, oggi, non esistono materiali termoisolanti a basso spessore miracolosi: tra questi, i valori di conduttività più bassa possibile sono dell'ordine dello 0.015 W/mK (e ben lontani dallo 0.001 W/mK promesso dai produttori).
Quindi, se volessi conseguire un buon isolamento con questo tipo di prodotti, non si tratta più di applicare solo qualche millimetro di rasante!
Quanto costa questa soluzione?
Stando ai prezzi correnti, si stima che, rispetto ad un cappotto termico convenzionale, il costo di questa soluzione è mediamente superiore all'incirca del 50%. Questa valutazione deriva dalla considerazione che il rasante termico richiede generalmente l'applicazione di un primer e di una pittura di finitura ad hoc, i cui costi fanno lievitare la spesa complessiva.
In definitiva possiamo concludere che i rasanti termici di ultima generazione rappresentano una alternativa in tutti quei casi in cui per ragioni di spazio non è possibile installare un cappotto termico; con pochi millimetri di spessore non è comunque possibile ottenere l'isolamento termico promesso dal produttore.
Ma siamo sicuri che rappresentino la scelta migliore per isolare un ambiente?
Per quanto concerne l'isolamento dall'esterno potremmo dire che, in linea di massima, questa soluzione è buona per proteggersi dal sole ma, a fronte degli elevati costi che comporta, non se ne condivide molto la scelta in quanto, per l'isolamento esterno di una facciata, non avendo generalmente problemi di spazio e potendo derogare agli standard urbanistici, posso installare un classico cappotto termico, di gran lunga migliore rispetto a un rasante.
Nel caso di applicazioni per ambienti interni, a parte le predette considerazioni (relative alla disponibilità o meno di spazio interno e all'efficacia del prodotto), dovrei effettuare altre considerazioni tecniche quali, ad esempio, quelle relative al comfort termico estivo (e non solo invernale). Data la complessità dell'argomento e la varietà dei casi, sarebbe riduttivo riportare conclusioni esaustive in questo articolo. Nell'immagine precedente è riportato lo studio delle caratteristiche termiche della parete in tufo; oltre alla trasmittanza termica della parete, in essa sono riportati vari indici (termici) i quali hanno tutti un'importanza fondamentale nella valutazione dell'efficacia della soluzione proposta; un progetto di riqualificazione energetica deve essere redatto da tecnici competenti, onde evitare appunto di sostenere investimenti economici inutili, inefficaci o, addirittura (e paradossalmente), inopportuni.
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